Protezione Dati

Scritto da Eros Cappellazzo. Pubblicato in Protezione Dati

I dati sono uno dei beni più preziosi per ogni attività: analizzati e gestiti in modo efficace, infatti, possono avere un impatto positivo su molti aspetti operativi. Ecco perché mettere in atto puntuali strategie di protezione dei dati è fondamentale per il successo di ogni attività. Affidarsi al parere degli esperti è essere fondamentale per capire con chiarezza quali strategie implementare

Di seguito i (primi) sei passi fondamentali da compiere, soprattutto alla luce delle nuove direttive.

  1. Sapere quali sono i dati da proteggere (e dove sono). Capire di quali dati dispone la propria organizzazione, dove si trovano e chi ne è responsabile è fondamentale per la costruzione di una buona strategia di data protection.
  2. Formare i dipendenti. La privacy e la sicurezza dei dati sono una parte fondamentale del nuovo GDPR, quindi è fondamentale che il personale sia pienamente consapevole dell’importanza di questo processo. Statisticamente, infatti, gli esperti rilevano che i problemi di sicurezza IT più comuni e rovinosi sono proprio dovuti a errori umani. Ad esempio, la perdita o il furto di una chiavetta USB o di un portatile contenente informazioni sensibili relative all’attività aziendale potrebbe seriamente danneggiare la reputazione dell’organizzazione, o addirittura portare a severe sanzioni pecuniarie.
  3. Creare un elenco dei dipendenti che hanno accesso ai dati sensibili. Proprio perché l’errore umano è foriero di molti problemi relativi alla sicurezza dei dati, mantenere un controllo serrato su chi, tra i dipendenti, può accedere a quali informazioni è estremamente importante. Occorre ridurre al minimo i privilegi e concedere l’accesso solo ai dati di cui ogni risorsa ha effettivamente bisogno. 
  4. Effettuare un’analisi dei rischi. Gli esperti consigliano di effettuare regolari valutazioni del rischio per individuare eventuali potenziali pericoli per i dati dell’organizzazione. Con questa prassi dovrebbero essere esaminati tutti i tipi di minaccia identificabili (sia digitali che fisici): dalla violazione dei dati online, alle interruzioni di corrente. In questo modo è possibile identificare eventuali punti deboli nel sistema di sicurezza aziendale, stabilire le priorità e formulare quindi un preciso piano d’azione per evitare danni, riducendo così il rischio di dover poi far fronte a una violazione ben più costosa.
  5. Installare il software di protezione affidabili ed eseguire scansioni regolari. Una delle misure più importanti per la protezione dei dati è anche una delle più semplici. Con un buon sistema di prevenzione attiva e scansioni regolari è infatti possibile ridurre al minimo la minaccia di una perdita di dati per mano di criminali informatici. Investire in un buon software antivirus e antimalware – sempre all’interno di una più completa strategia di sicurezza informatica – aiuterà a non far cadere le informazioni sensibili nelle mani sbagliate.
  6. Eseguire regolarmente il backup dei dati più importanti e sensibili. Effettuare un backup regolare è una pratica spesso trascurata, ma secondo gli esperti poter contare su una continuità di accesso alle informazioni rappresenta una dimensione fondamentale della sicurezza IT. Se si considera quanto tempo e quali sforzi potrebbero essere necessari per recuperare i dati perduti, appare subito chiaro come gestire una strategia di backup sia una mossa vincente.

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